giovanni calori

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In questa serie, Giovanni Calori sperimenta immagini non immemori di René Magritte e dell’arte concettuale: per l’autore l’immagine non basta a se stessa e l’arricchisce dunque di suggestioni, visive o grafiche, inserendo parole che sottolineano non sempre univocamente il senso attribuito all’immagine stessa. "Aria!", grazie o a causa di quel punto esclamativo, esprime bene l’ambiguità dell’arte che confonde la percezione visiva delle cose; tanto che, di fronte alle immagini di Calori, si resta incerti fra scorgervi preoccupanti rimescolarsi di nubi o un immaginabile infinito distendersi dell’aria quieta.